SOCIETÀ

Rita Borsellino, una paladina contro la Mafia

Era il 1992 quando una bomba, scoppiata a tradimento sotto l’abitazione della madre, stroncò la vita di Paolo Borsellino e della sua scorta: da allora sua sorella Rita ha dedicato tutta la sua esistenza alla lotta alla criminalità organizzata, divenendo un simbolo universale di legalità, coraggio, onestà e tenacia.

Rita ha vissuto insieme alla sua famiglia in un territorio molto difficile, quello della Sicilia controllata dai clan mafiosi più celebri. All’epoca la mafia gestiva numerosi traffici illeciti, incluso quello del gioco d’azzardo.

Oggi, fortunatamente, molti di questi clan sono stati sgominati e attività un tempo considerate pericolose come quella del gioco e delle scommesse d’azzardo sono diventate più sicure: adesso chiunque può divertirsi online su tanti siti diversi senza correre più rischi e senza alimentare dei giri loschi.

Molto di questo cambiamento si deve proprio a Rita, una donna che si è dedicata anima e corpo alla sua Sicilia, per riscattarla da un’immagine negativa e stereotipata con cui era tristemente conosciuta in tutto il mondo.

L’impegno antimafia di Rita Borsellino

L’attivismo anti mafia di Rita è continuato negli anni senza sosta, sino allo scorso 15 Agosto 2018 quando la donna si è spenta nella sua amata Palermo.

Nel 1995 Rita accettò il ruolo di Vice Presidente dell’Associazione “Libera” fondata da Don Ciotti e nel 2005 venne insignita del ruolo di Presidente onoraria come riconoscimento per il suo impegno in prima linea alla lotta contro la mafia.

Laureata in Farmacia, Rita ha sempre messo la sua carriera in ultimo piano, divenendo paladina di una Sicilia fatta di gente seria e onesta e impegnandosi a diffondere una cultura della legalità soprattutto nelle scuole.

Negli anni Rita Borsellino ha contribuito ad approvare diverse leggi antimafia e anticorruzione come la  legge n. 109/96  sull’utilizzo dei beni confiscati ai clan mafiosi.

Da sempre vicina alle donne e ai giovani, Rita ha abbracciato  con sempre più forza e convinzione l’impegno politico e sociale, decidendo nel 2005 di entrare nelle file del Partito Democratico.

Il sogno di Rita era quello di cambiare il volto della sua Sicilia, aiutando le persone, la gente comune, gli artigiani, i negozianti e i piccoli imprenditori locali a dire “no” alla Mafia.

In questa prospettiva rientra anche il progetto “La Carovana Antimafie”, portato avanti in collaborazione con l’ARCI.

Questa iniziativa aveva come obiettivo quello di diffondere una nuova cultura dell’onestà, della legalità e del rispetto, aiutando le persone a liberarsi dal morso della criminalità.

Numerosi sono stati gli intellettuali e gli artisti che nel corso degli anni hanno sostenuto i progetti portati avanti da Rita Borsellino: da segnalare, per esempio, il video girato con il cantante Fabrizio Moro nel 2007 che con la sua canzone “Pensa” trionfò anche al Festival di Sanremo.